Presentazione del Laboratorio di scrittura






COSA FAREMO E COME LAVOREREMO?

Il titolo del pon “Scrittori non si nasce…” potrebbe continuare con “… si diventa”, riprendendo le testuali parole del libro di una eccellente insegnante di lettere di nome Jenny Polezzi Riz, e punta a migliorare la capacità di scrittura dei ragazzi, rendendo gli stessi consapevoli dei loro processi di lavoro e delle loro singole potenzialità.
La modalità che verrà seguita è quella laboratoriale: all’interno del laboratorio di scrittura i ragazzi scriveranno delle storie e degli spaccati di vita, seguendo degli input che verranno forniti dalla docente, ed impareranno a padroneggiare la produzione scritta, ciascuno partendo da ciò che sa fare e sfruttando al meglio le proprie potenzialità.
Seguendo delle tecniche particolari, riprese direttamente dagli scrittori di professione, ogni ragazzo svolgerà un lavoro inizialmente collaborativo nell’apprendimento delle tecniche letterarie, ma poi ne metterà in pratica le caratteristiche fondanti scrivendo da solo, in autonomia.
Ciascun partecipante verrà individualmente seguito con “consulenze” di scrittura in cui il docente si impegnerà a visionare ciò che l’alunno scrive cercando di intervenire nel processo di scrittura e non nel solo prodotto finito (gli studenti, di norma, tendono solo a guardare quale voto viene assegnato al prodotto finito e non a capire le criticità, gli aspetti in cui devono migliorare).
I ragazzi, proprio come gli scrittori veri, scriveranno le loro bozze di lavoro in fogli protocollo, le rivedranno (verranno spiegate le fasi di revisione ed editing), le correggeranno, le miglioreranno, eseguendo un’operazione diversa rispetto alla bella e alla brutta copia tradizionale, infatti non si tratterà di semplice copiatura, bensì provvederanno a sperimentare molteplici attività (ad esempio l’ampliamento della frase, il miglioramento dell’inizio, della fine, lo svolgimento di uno sviluppo accattivante…), tramite tecniche di scrittura che verranno puntualmente insegnate e che i ragazzi proveranno ad applicare.
Si tratta di andare a “bottega”, di diventare “artigiani” della scrittura: viene fornito un esempio, l'esempio viene discusso e condiviso in gruppo, poi ciascuno prova a sperimentare ciò che ha appreso in prima persona e, di nuovo, il tutto verrà condiviso.
Saranno apprese delle tecniche usate dagli scrittori di professione, sarà insegnato come osservare il mondo esattamente come fanno gli scrittori, verrà mostrato come ricercare storie, memorie, come usare taccuini per appuntare idee da sviluppare… tutto in maniera divertente e da poter "immagazzinare" come bagaglio di vita (teniamo a mente il motto “impara l’arte e mettila da parte! perché nel corso della vita capiterà spesso di ritrovarsi a scrivere per diversi scopi, quindi prima lo si impara e meglio è!).
Verrà realizzata una scrittura autonoma solo ed esclusivamente in classe, seguita da una condivisione di ciò che si è elaborato e di come si è migliorati.
Verrà anche svolta molta “metacognizione”, ovvero i partecipanti verranno aiutati a capire come il proprio processo di scrittura sta evolvendo e abituarsi ad esprimerlo per scritto (a volte i ragazzi non sanno cosa hanno fatto durante la mattina – Niente, bene… - spesso rispondono così perché non sanno comprendere i processi del loro lavoro; abituarli a riflettere su come sta migliorando la loro scrittura e su come si sono adoperati per farlo servirà loro in innumerevoli occasioni!)
I racconti o gli scritti elaborati verranno tutti raccolti, convertiti in formato digitale e divulgati all'interno dell’istituto e, perché no, anche fuori di esso seguendo varie modalità di diffusione, su web e non (blog del laboratorio inglobato del più generico dragoniprof.blogspot.com, app di videoscrittura, libri digitali e cartacei, articoli del giornalino scolastico "Il fuoriclasse"), non escludendo la partecipazione ad eventuali concorsi letterari o l'inoltro degli elaborati a case editrici specializzate in letteratura per infanzia e adolescenza.
Il laboratorio è annuale, quindi le attività di scrittura possono venire intervallate da attività di lettura in base agli interessi che dimostreranno di possedere i ragazzi: potranno essere pertanto svolte letture individuali o ad alta voce di libri forniti dalla scuola (non è richiesto alcun tipo di acquisto) e attività di discussione, riflessione scritta e orale legata a quanto letto.
In questo blog verranno documentati gli step seguiti, quindi a casa i ragazzi e anche i genitori potranno comprendere le linee generali di come si lavorerà e si precisa che tutte le attività verranno svolte in classe, nelle due ore pomeridiane, e non a casa perché per monitorare il processo di scrittura occorre che i ragazzi scrivano in modo autentico, in aula, mentre altrove la tentazione di attingere da internet o di farsi semplicemente aiutare diventerebbe troppo invitante. L’aiuto, la collaborazione, la consulenza, la richiesta di consigli sono requisite e caratteristiche fondanti del laboratorio stesso, quindi devono necessariamente avvenire in aula.
Grazie per l’attenzione e, a questo punto, siamo pronti a cominciare.
Buon lavoro a tutti i partecipanti!

                                                                                                            Prof Barbara Dragoni

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