Esercizi di stile: parliamo di incipit:


Nell'attesa che tutti abbiano terminato i loro elaborati, possiamo dedicarci ad alcune esercitazioni di stile. 
Che ne di te di partire dall'incipit?




L'incipit è l'inizio di una storia, è il momento che separa il mondo reale in cui viviamo da quello immaginato dall’autore; esso è molto importante poiché deve stimolare la curiosità del lettore e farlo entrare nell’opera.
Quante volte abbiamo cominciato a leggere un testo e  ne siamo rimasti catturati e affascinati fin dalla prima frase?
E quante volte, invece, ci siamo subito annoiati e abbiamo lasciato lì il libro?

 Ma allora come  scrivere un incipit calamita?


Intanto cominciamo a conoscere questo strumento dello scrittore
Fondamentalmente ci sono tre modi per iniziare un testo: descrivendo, 
narrando 
"immergendo" il lettore nella vicenda narrata

Vediamoli uno ad uno:

L’incipit descrittivo è il modo più classico di aprire la scena mostrando al lettore  i personaggi o i luoghi.
1984, George Orwell: “Era una fresca limpida giornata d’aprile e gli orologi segnavano l’una. Winston Smith, col mento sprofondato nel bavero del cappotto per non esporlo al rigore del vento, scivolò lento fra i battenti di vetro dell’ingresso agli Appartamenti della Vittoria, ma non tanto lesto da impedire che una folata di polvere e sabbia entrasse con lui”.
Si inizia con la descrizione di un personaggio, che consente di focalizzare l’attenzione su una figura e spinge a chiedersi “chi è?”, “che cosa sta facendo?”. Un effetto simile è ottenuto dai registi cinematografici quando all’inizio di una pellicola inquadrano da vicino, in primo piano, il volto di una persona. Il personaggio non deve essere necessariamente il protagonista; il suo compito è quello di accompagnare, lo sguardo del lettore che si sofferma sulla sua persona e poi allarga il proprio campo visivo entrando direttamente nella scena.
Zanna BiancaJack London,"Cupe foreste di abeti rossi s'affacciavano arcigne sulle due rive del fiume gelato. Un vento recente aveva strappato dai rami il bianco mantello di ghiaccio e nella luce dell'imbrunire gli alberi parevano appoggiarsi l'uno all'altro, neri e minacciosi." 
In questo esempio è presentata la descrizione di un luogo in cui si svolgerà gran parte della vicenda narrata; il luogo è spesso strettamente connesso all’aspetto psicologico della vita del protagonista.
L’incipit narrativo: possiamo anche scegliere di cominciare la  storia mettendo in scena un episodio, che  introduce il lettore nella storia  puntando   ad attrarre il lettore nella spirale dell’azione. In questo caso l’autore indirizza l’attenzione del lettore sulle azioni di un personaggio o sui fatti che fanno da “motore” agli eventi, decide così di raccontare subito quanto sta avvenendo senza indugiare nelle descrizioni dei personaggi dei luoghi o degli ambienti.

Io non ho paura, Niccolò Ammaniti Stavo per superare Salvatore quando ho sentito mia sorella che urlava. Mi sono girato e l’ho vista sparire inghiottita dal grano che copriva la collina.”

Don Chisciotte, Miguel de Cervantes: “In un paese della Mancia, di cui non voglio fare il nome, viveva or non è molto uno di quei cavalieri che tengono la lancia nella restrelliera, un vecchio scudo, un ossuto ronzino e il levriero da caccia”.

L’incipit in medias res (dal latino: “nel mezzo degli avvenimenti”) "immerge" il lettore a storia già iniziata. È spesso usato spesso per creare una situazione di suspense e far sorgere nel lettore il bisogno di continuare per saperne di più, per comprendere cosa sta accadendo.
Questo tipo di incipit comporta un rovesciamento parziale dell’ordine cronologico degli eventi. la narrazione parte da un fatto che si compie a storia già avviata, il lettore viene catapultato nel centro della vicenda senza punti di riferimento, per  poi recuperare le azioni antecedenti attraverso una rievocazione, cioè il ricordo di ciò che è già avvenuto, fatta da uno o più personaggi. Il lettore è inizialmente disorientato, ha la sensazione di essersi perso in una storia che non potrà mai capire; poi, continuando la lettura, inizia a cogliere le informazioni necessarie per comprenderla.

L’invasione delle tenebre, Glenn Cooper,   "Metà dei ragazzi era immersa nella melma fino alle caviglie, mentre gli altri cinque si trovavano sul terreno fangoso a pochi metri di distanza. Rimasero per qualche istante attoniti e ammutoliti, finché Harry Shipley non iniziò a piagnucolare."
Questi sono solo alcuni esempi, ma esistono tante altre opzioni, ad esempio possiamo...


cominciare con un dialogo:

cominciare con un dialogo, trascina il lettore subito dentro la vicenda, infatti è un modo per presentare subito i personaggi in azione, nel vivo della situazione.
“Andrea, io esco! Tu rimani a casa a fare i compiti, vero?”- “Certo, mamma, stai tranquilla!” Non potevo certo immaginare cosa sarebbe successo quel pomeriggio.


cominciare con un suono:

cominciare con un suono è un modo semplice ma efficace per ottenere l’attenzione del lettore.
“Driiiin!" Era la sveglia. Mi alzai di scatto, dal letto e corsi in cucina: trovai i miei genitori e mio fratello già svegli che facevano colazione…”
cominciare con una domanda:
Se cominci con una domanda, il lettore vorrà rispondere, e questo lo trasporterà direttamente nella storia. Come con ogni cosa però, non bisogna abusarne, perché può diventare facilmente noioso.
Siete mai stati al Polo Nord? Avete mai visto l'aurora boreale? Avete mai incontrato un orso bianco? Bene, vi dirò, sono esperienze indimenticabili.
cominciare con un pensiero, un'esclamazione o una riflessione:
Pulizie! Pulizie! Pulizie! Odio fare le pulizie! Strofinare water, pulire lavandini, lavare vasche da bagno mi prende parecchio tempo e non è per niente divertente.
Esprimere sensazioni forti su qualcosa all’inizio di un pezzo di solito cattura l’attenzione del lettore con facilità.

UNICA RACCOMANDAZIONE:
 non svelare subito l'intera vicenda! 
UN ULTIMO CONSIGLIO: PRENDIAMO ESEMPIO DAI MAESTRI!

Magari potremmo iniziare una collezione di incipit da prendere in considerazione nel momento in cui mettiamo mano ai nostri pezzi: quando leggiamo poniamo attenzione a come iniziano gli scrittori, se leggiamo un incipit che ci colpisce, copiamolo sul nostro taccuino, potremmo dargli un un titoletto e scrivere qualche  riga per spiegare perché funziona. COLLEZIONIAMO LA BELLEZZA! 
Ma ora mettiamoci al lavoro: proviamo a riprendere in mano il nostro elaborato e a scrivere almeno tre incipit diversi. Non sapete quale scegliere?
Facciamoci aiutare dalla ruota degli incipit!


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