I "segreti" della scrittura






Per conoscerci meglio, guardiamo insieme questa  presentazione: contiene i "segreti" della scrittura!

i segreti della scrittura 

E' proprio vero, tutti gli scrittori hanno una caratteristica in comune: sono bravi ad OSSERVARE.

Simonetta Agnello Hornby, scrittrice settantenne di origine siciliana che vive in Inghilterra da diversi anni, qualche settimana fa è venuta nella nostra città per presentare il suo ultimo libro, scritto assieme al figlio disabile George,  "Rosie e gli scoiattoli di St. James".
Alla classica domanda "Cosa l'ha spinta a scrivere?" ha così risposto:

"Sono una chiacchierona e ho sempre avuto una grande curiosità, ma negli scrittori è molto importante la capacità di osservare. Da
piccola non ho potuto frequentare la scuola elementare per problemi di salute familiari e ho studiato a casa con un'insegnante privata. Potendo uscire pochissimo, osservavo con attenzione tutto ciò che mi circondava, come piante o formiche. Osservare è uno dei modi per conoscere il mondo, ma per conoscerlo non si usano solo gli occhi per guardare, bensì l'udito per ascoltare voci o rumori e il gusto per assaggiare nuove pietanze.
Mio figlio è disabile, si sposta con la sedia a rotelle, e a Londra ha scoperto la libertà di viaggiare indisturbato utilizzando l'autobus che, per giunta, non paga vista la sua condizione. Anche Rosie, la protagonista del nostro libro, osserva il mondo da un autobus londinese invece che da smartphone o tablet e anche per mio figlio è così.
Come avvocato che si occupa della tutela dei minori (la mia vera professione è questa), sto anche molto attenta ad osservare la gestualità delle persone (noi siciliani abbiamo tante espressioni facciali eloquenti) e vedere, ad esempio, come un giudice aggrotta le ciglia di fronte ad un caso, mi indirizza su come condurre al meglio la mia strategia di difesa.
Scrivere comunque dà molto potere.
Si soffre, è vero, scrivendo le storie di alcuni personaggi, ma volete mettere la soddisfazione di poter uccidere personaggi che ci stanno antipatici?
A fronte dell'invito di un'amica ad andare a fare un bagno in mare, risposi convinta - Aspetta un po'... prima devo uccidere la matrigna cattiva!
Lei rimase inizialmente interdetta, ma poi abbiamo fatto uno splendido bagno ristoratore assieme!
È ancora più bello poi scrivere per i ragazzi: i giovani sono il futuro, se scrivi per loro devi tenere toni allegri, positivi, non buttarsi su storie tristi. Sempre dare speranza!
Questo tipo di scrittura mi ringiovanisce.
Scrivere è come fare un lifting da dentro.
Tutti i vecchi dovrebbero farlo"
.



Lo scrittore Joseph Conrad, a proposito dell'utilità dell'osservazione nel suo mestiere, così diceva:  

Come faccio a far capire a mia moglie che anche quando guardo fuori dalla finestra sto lavorando?



Ma come fanno gli scrittori a tenere a mente tutto ciò che osservano?
Non lo tengono a mente. Lo scrivono, lo appuntano.
Dove? Nel loro taccuino. E noi li copieremo...



Ecco un po' di taccuini di scrittori e artisti famosi



taccuino dello scrittore Mark Twain 



taccuino dello scienziato Albert Einstein
taccuino della pittrice Frida Kahlo
taccuino dello scrittore George Orwell
taccuino del genio per eccellenza: Leonardo da Vinci

E adesso... testiamo il nostro taccuino e, prima ancora, la nostra capacità di osservare.
Usciamo in giardino all'aria aperta, osserviamo quello che c'è intorno a noi (non solo con il senso della vista, ma coinvolgendo tutti gli altri sensi) e scriviamo scriviamo scriviamo...













Rientrati in aula, sperimentiamo un po' di condivisione...











Leggiamo insieme anche alcuni consigli di scrittori famosi: Stephen King, autore di numerosi romanzi - tra cui il famosissimo "It" - e JK Rowling, autrice della celeberrima saga di "Harry Potter"

consigli per scrivere un romanzo 

10 lezioni di vita da JK Rowling 


Come abbiamo visto, Stephen King dà tanti consigli a coloro che vogliono diventare scrittori. Ripassiamoli insieme:
- smettere di guardare la tv e leggere tanto
- scrivere per noi stessi e di quello che ci fa sentire soddisfatti
- nel momento in cui si scrive, concentrarci ed isolarci dal resto del mondo
- evitare di inserire simboli o elementi che non si capiscono: essere chiari
- evitare avverbi e paragrafi lunghi
- non essere ossessionati dalla grammatica
- osservare il mondo che ci circonda con attenzione 
- scrivere con costanza
- se si crea un personaggio malvagio uccidiamolo!
- stare sereni e vivere una bella vita: l'equilibrio aiuterà a scrivere bene.

Anche lo scrittore giapponese Murakami sprona gli aspiranti scrittori a leggere in continuazione e li invita ad allenare la capacità di immaginazione, così dicendo:
Osservate attentamente, con scrupolo, tutto quello che succede, gli eventi, le persone

Durante la condivisione delle annotazioni e nel corso della scrittura svolta all'aperto, alcuni hanno parlato del fascino che esercitano su di loro le nuvole e noi ci "alleniamo", come dice Murukami, ad osservare con scrupolo e stimolare la nostra immaginazione proprio partendo dai pensieri che suscitano le nuvole.

Di nuovo scriviamo e condividiamo...





Alcune annotazioni nel taccuino


Osservo ciò che c’è intorno a me

Appena sono uscita fuori ho sentito una bella arietta fresca molto piacevole, inoltre il sole che va e viene, il rumore delle auto, un buon profumo d’erba, dei campi pieni di alberi, vedo il fumo che esce dalle fabbriche, vedo le moto, i camion, sento auto e camion in lontananza, gli uccelli che cinguettano, vedo persone che corrono, il vento che mi gira le pagine del taccuino, il cielo da una parte nuvoloso, da una parte soleggiato, alcuni alberi spogli.
Vedo cartelli stradali, persone che parlano tra loro, vedo il benzinaio, vedo le foglie per terra e sento il loro scricchiolio quando le calpestano. (Alessia)

In lontananza vedo una farfalla gialla.
Sento il rumore delle macchine che passano ed il vento caldo che mi sposta leggermente i capelli, le voci dei miei compagni che pensano ad alta voce.
Vedo gli insetti che portano via alcune foglie. (Desirè S.)

Sono fuori dalla scuola media perché la prof Dragoni ci ha portato qui per scrivere cosa sentiamo. Mi sono messa in un posto un po’ isolato perché quando scrivo mi piace stare in pace, anche se quattro miei amici sono insieme e mi stanno tirando le pigne e stanno insistendo perché vogliono che venga da loro. Mi sono appena spostata e ora posso stare in pace.  Attorno a me sento le macchine sfrecciare e i grilli cantare, sento anche i raggi di sole che salgono nella mia schiena e mi danno un calore simile ad un abbraccio. Dietro di me c’è un campo da calcio pieno di bottiglie vuote. Comunque mi sto divertendo molto in questo posto e da qui posso vedere il mondo con occhi nuovi.
(Pamela)

Il fruscio delle foglie e la brezza mi smuovono i capelli, oggi è una giornata abbastanza soleggiata e Francesco mi sta disturbando. Alleluja, ha deciso di spostarci e stiamo chiacchierando, sento le macchine che passano veloci e ad essere sincera sto iniziando ad avere caldo, come se avessi una piastra bollente sulla schiena, ma in compenso c’è una brezza lieve che sovrasta il tepore, l’autunno è finalmente arrivato, i rumori sono sempre gli stessi e a cominciarli forse c’è qualche schiamazzo e intorno a me vedo svolazzare molti insetti tra cui una farfalla. Con un breve sguardo alle nuvole vedo una con la forma di un alieno, che figura strana. Essendo vicina alla strada non si sentono gli uccelli, ma una cicala sì. E’ un rumore che si sente poco, proprio lieve, provo a cambiare punto. Cambiato punto, l’erba è più scomoda e ispida.
(Ludovica)

In questo momento sto sentendo il vento che fa muovere le foglie, è molto rilassante. Gli animali che passano vicino a me fanno un suono strano, i miei amici che parlano, il sole che mi sta cuocendo la schiena, diventerò un pollo cotto al fuoco. Le macchine che passano a tutta velocità sembra che facciano la guerra. Le nuvole hanno una forma strana.
(Emma)
  



Osservo le nuvole

A me le nuvole trasmettono serenità perché io considero il colore bianco un colore tranquillo.
Queste nuvole sembrano tanti animali messi in cerchio, inoltre mi sembra tanta neve ammucchiata e un fosso nel centro tipo tunnel. (Alessia)

Nelle nuvole vedo un drago che sta salendo, mi sembra che vuole giocare e vuole divertirsi. E’ molto bello vedere immagini nelle nuvole. Il tempo passa e ti senti sempre rilassata.  (Sara)

Le nuvole sono molto belle da osservare, se le guardi con attenzione puoi vedere delle figure, persone o cose. Io per esempio nelle nuvole proiettate alla lim ho visto prima un leone, poi un uomo con gli occhi azzurri e con un occhio bendato e mi sembra piuttosto arrabbiato e ha anche dei capelli bianchi e riccioli.
(Desiree)

Guardo l’immagine delle nuvole, vedo un paesaggio, quando lo guardo meglio sembra uno zucchero filato bianco, l’immagine è molto bella mi fa venire in mente tante cose belle. Quando viaggi in aereo vedi nuvole così bianche e ti verrebbero in mente tante cose stupende. A me le nuvole danno il senso che mi avvolgono e quella sensazione è molto bella da sentire per me. In due parole le nuvole sono belle.
(Paulina)

L’immagine che stiamo osservando, ovvero quella di una nuvola, somiglia ad un neonato che gioca con una tigre, una tigre bianca, quelle che ora sono in estinzione.  Quest’immagine della mia immaginazione che riflette sulla nuvola mi ricorda la storia di Romolo e Remo, anche se in realtà era una lupa. Anche la Disney ha realizzato alcune storie su bambini allevati dagli animali.
Le nuvole per noi umani sono la tela dove rappresentiamo un’immagine della nostra immaginazione.
Gli animali con noi sono abbastanza protettivi e ci donano il loro cuore. Ad esempio, mia mamma mi ha fatto vedere il video di un torero che, mentre faceva la corrida, si è sentito male e si è accasciato. Il toro gli è andato vicino e stava lì a guardarlo, senza torcergli neanche un capello.
Questo che ho appena scritto dimostra l’amore degli animali per noi, che non abbiamo tanto rispetto della natura. (Desirè S.)

La prof Dragoni ha messo sulla lim un’immagine di delle nuvole e ha detto che dobbiamo esprimere il nostro parere su di esse. In queste nuvole io vedo un drago che si sta facendo un pisolino dopo aver mangiato molto. Comunque io penso che ognuno può vedere questa immagine come vuole. Questa cosa mi fa capire anche come ogni essere vivente vede la vita a modo proprio e di come ognuno di essi sia unico. Da questa riflessione ho capito anche che l’essere ordinario è orribile e io non sono un esempio, cioè chi l’ha mai vista una ragazza ansiosa che è un’amante dei videogiochi e una grande lettrice che odia il colore rosa e gli unicorni? Credo nessuno e per questo mi sto accorgendo di quante opportunità dà il mondo, di quante scelte sono possibili.
(Pamela)

Sulla lim è proiettata un’immagine delle nuvole, ci vedo un coccodrillo con le zanne, è molto forte o una caverna con un tricheco che sbuca fuori, in lontananza una montagna alta o potrebbe essere il tetto della caverna ma chissà. Penso che le nuvole esprimono un bel messaggio e facciano volare la fantasia portando in dimensioni surreali coloro che le guardano, anche se in realtà sono solo masse di materia nel cielo ma usando la propria immaginazione diventano qualcos’altro. (Ludovica)

In un’immagine che ha proiettato la prof ci sono tante nuvole, in quelle nuvole ci sto vedendo un cane che porta sulle spalle uno scoiattolo e un gatto gigantesco che li spia. Questa scena è molto simpatica e spiritosa. Vi vedo anche altre cose, ma sono sicura che quando uscirò dalla scuola ci saranno altre nuvole da osservare e immaginare in base all’immagine che hanno creato. Vorrei saperlo.
(Emma)







Nei prossimi incontri continueremo la nostra avventura di novelli scrittori e raccoglieremo gli elaborati prodotti.
Un grazie a tutti per la partecipazione numerosa, attenta e propositiva.

La prof

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