Individua la location, rilfetti sulle precisazioni temporali e predisponi il plot



Mercoledì scorso abbiamo lavorato sui personaggi.
Chi saranno i protagonisti della nostra storia?
Quali sono le loro connotazioni fisiche e i loro tratti caratteriali?
Sono personaggi esterni rispetto a me che scrivo oppure racconto in prima persona?
Qual è il problema che dovranno risolvere?
Hai già in mente, almeno in embrione, la storia che vorrai raccontare?
Condividiamo le idee che sono emerse la volta scorsa e vediamo di dare un quadro generale ai nostri racconti con un bel cartellone collettivo.
Utilizziamo il nostro graphic organizer in carne ed ossa per riempirlo di post it in cui andranno scritti personaggi e probelmi che devono risolvere nel corso della nostra storia.
Valletto di eccezione in questa fase di lavoro... un vecchio alunno che è venuto a trovarci e che, per un po', prova a condividere le storie con noi.


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Non c'è che dire!
Le idee sono molteplici e quello che sorprende di più è che sono tutte quante molto avvincenti!!
Direi una partenza con il botto!

A questo punto concentriamoci sulla location.
Dove verranno ambientate le vostre storie?
Dove si muoveranno  i vostri personaggi per risolvere il loro problema?
Saranno luoghi conosciuti o di fantasia?





Ricorda che i luoghi conosciuti saranno più semplici da descrivere.
Se hai deciso che i tuoi personaggi si muoveranno in un luogo o in una città che non hai mai visto, ricordati di documentarti bene. Non vorrai fare figuracce!


Tutte le storie si svolgono sempre da qualche parte e un'idea generica del  luogo non è mai tanto stimolante. Devi immaginare il tuo luogo come un'inquadratura televisiva e tutto deve presentarsi in modo chiaro e preciso.Si tratta di scegliere con cura l'immagine della scena, interna o esterna, di raffigurarsela bene. Puoi prendere spunto da un luogo che conosci bene, così da delineare particolari il più possibile veritieri, ma se vuoi che il tuo lettore possa immaginare allo stesso modo un posto che tu stesso hai deciso di inventare, devi fornirgli quante indicazioni possibili e tutte verosimili, mi raccomando!
Comincia quindi a stendere la lista dei possibili scenari (interni ed esterni) in cui vorresti che si muovesse il tuo personaggio, poi seleziona quelli in cui il lettore farà la sua conoscenza per la prima volta.
Inserisci insomma il protagonista nella sua location...





E divertiamoci ancora a vedere come hanno scelto alcune location famose gli scrittori di professione.
Sentiamo le parole dell'immancabile JK Rowling sulla scelta di ambientare la saga di Harry Potter nella stazione di King's Cross:
"King Cross, che è una delle principali stazioni ferroviarie di Londra, ha un significato molto personale per me, perchè i miei genitori si sono conosciuti su un treno per la Scozia, che è partito proprio da questa stazione. Per questo motivo, per il fatto che abbia un nome educativo e simbolico, e perchè è la giusta stazione dove andare se si sta partendo per la Scozia, non ho mai avuto una minima indecisione circa l'ambientazione del portale verso Hogwarts e del mezzo di trasporto che vi porta [...]. Adesso c'è un vero e proprio carrello bloccato a metà strada su un muro a King's Cross, e mi abbaglia di orgoglio ogni volta che lo vedo".

 
E da dove deriva invece la scelta  di Derry, cittadina in cui Stephen King ha ambientato vari suoi libri e racconti, tra cui il celebre It?
Derry è una cittadina americana immaginaria che la fantasia del grande King colloca nel Maine, geograficamente situata vicino a Bangor, città in cui lo scrittore risiede e che presenta le caratteristiche di Bangor stessa. Una cittadina dal nome inventato, ma trasposizione di un luogo realmente esistente, insomma. Potrebbe essere un'idea, non trovi?
Sai che, a proposito di Derry, un'artista tedesca -
Kassiopeya Sachenwerkler - ha realizzato un modello di Derry praticamente perfetto che riproduce tutti gli anfratti e i dettagli più particolareggiati ricavabili dai testi di King?

                              una foto del modello

              un video che presenta la minuziosità del lavoro
Bene! Pronti a  ricercare il setting per il vostro racconto?
Recuperate la vostra idea di personaggio e relativo problema da risolvere, elencate la location interna e/o esterna che potrebbe fare da teatro alla vostra storia, quindi condividiamo tutto ciò che la vostra fantasia vi suggerisce. 

Tieni in considerazione che il lavoro che stai svolgendo è propedeutico alla stesura vera e propria del tuo testo e tale modalità di procedere rispecchia le cosiddette regole delle 5 W, tipiche della scrittura narrativa.


Who (chi è il personaggio?) - Where (dove vive?) - What e Why (che cosa gli succede e per quale motivo)? 
Quinta w: When (quando?)
Cerchiamo di chiarire anche quest'ultima w:
Quando si svolgerà il tuo racconto?
Sarà ambientato  in epoca contemporanea, moderna, medievale o antica?
Per la caratterizzazione temporale valgono le stesse regole riferite al setting: se l'epoca del tuo racconto è quella che stai vivendo sarà più facile delinearne il contesto. Se hai invece intenzione di parlare di epoche passate, occorre che tu sia ampliamente documentato. 


Inserire strafalcioni storici o errori madornali riferiti alla cronologia temporale ti farebbe una figuraccia, ma... sai che spesso è accaduto, sia nei libri che nei film?
E perfino nei film di Hollywood diventati famosissimi!
Un esempio tra tutti? Il Gladiatore. 
Sai che in questo film, passato alla storia per aver sbancato ai botteghini, di errori storici ce ne sono veramente tanti?
Eccone alcuni...
- i cavalieri sulle staffe in epoca romana non esistevano proprio!;
- gli archi a lunga gittata non erano ancora utilizzati;
- impossibile che il gladiatore Massimo potesse pronunciare la famosa frase: "Al mio segnale scatenate l'Inferno!" L'Inferno in epoca prescristiana non era stato ancora inventato!
- l'imperatore Marco Aurelio compare accanto ai suoi libri, ma esistevano solo pergamene, non volumi cartacei;
-  Marco Aurelio morì di polmonite e non ucciso dal figlio, così come Commodo morì in una congiura e non nell'arena;
- Lucilla non aveva figli;
- il nome Colosseo, che talvolta compare nelle scritte latine, non esisteva ancora, dato che in epoca romana veniva chiamato Anfiteatro Flavio.
Visto quante inesattezze? Guarda però il lato positivo: se ne commetti qualcuna tu, non sarà poi la fine del mondo! Il Gladiatore è stato un film che ha avuto ugualmente un successo strabiliante! Perchè non potrebbe succedere altrettanto a te?





Ok... al lavoro!
Vediamo quindi di completare le 5 w.
Personaggio, problema e motivazioni, luogo, tempo.
Quindi, nuova condivisione!

Le nostre storie piano piano stanno prendendo forma... mancano però i tasseli fondamentali, le fondamenta su cui edificare il nostro testo e, a brevissimo, lavoreremo solo per lui.
Cos'è questo tassello fondamentale?
Si chiama plot e rappresenta l'andamento a "curva" o "a campana" su cui edificare qualsiasi  storia.


Qui ti inserisco una lezione del blog di classe in cui il plot viene spiegato nel dettaglio, ma ne vedremo brevemente il funzionamento.

Qui una foto del cartellone che verrà a breve attaccato in classe: come vedi, il plot, con la sua andatura sinuosa, la fa da padrone!


Ma che cos'è questo plot?
Il plot una specie di curva che rappresenta visivamente l'andamento del ritmo narrativo presente nei racconti di una certa efficacia (se il ritmo è piatto e non ci sono andamenti sinuosi vuol dire che stai leggendo un testo livellato, in cui non accade nulla di interessante e in cui il ritmo è sempre identico dall'inizio alla fine. Che barba!!)  
Nelle storie in cui è evidente il plot, invece, la narrazione parte lineare, ma poi cresce progressivamente di ritmo, fino a raggiungere il suo picco, quindi scende la tensione e ritorna alla fine ad uno stadio lineare. 


Nella parte iniziale del racconto, l’INTRODUZIONE, la tensione narrativa è minima ed il ritmo procede tranquillo.
Puoi presentare il tuo personaggio (WHO? Chi?), definire il tempo (WHEN? Quando?) ed il luogo (WHERE? Dove?) in cui è ambientata la storia. Insomma, parti pure da una situazione lineare. Sarà divertente per il lettore seguire, piano piano, la storia con un ritmo sempre più crescente.

Quando la tensione comincia a salire, ti accorgerai che è come se si creasse una specie di “curva” narrativa: assisterai allo SVILUPPO della tua storia e dovrai mettercela tutta per essere accattivante!
L’azione prende vita, sorge un problema (WHAT? Cosa?) per qualche motivo (WHY? Perché?), nascono dei conflitti e il ritmo narrativo si fa, parola per parola, sempre più serrato.

Nel CLIMAX (o “punto culminante”) la tensione narrativa raggiunge il massimo grado: il ritmo diventa molto intenso, possono avvenire dei colpi di scena, la suspense può raggiungere il più alto livello e l’azione raggiunge il culmine. 
Qui devi giocare tutte le tue carte e dare sfoggio di tutta la tua abilità di scrittore!
Sono sicura che ci risucirai e che i lettori rimarranno incollati alle tue pagine! 



Dopo questa fase di massima tensione, puoi ricominciare gradualmente a far scendere il ritmo narrativo: il problema o il conflitto piano piano si risolvono, l’azione si fa meno concitata e la “curva” narrativa si percepisce in fase discendente.

Nella CONCLUSIONE il ritmo narrativo si presenta tranquillo e la tensione ritorna minima, proprio come nella parte iniziale: il problema o il conflitto viene risolto dal tuo personaggio, quindi l’andamento discendente della curva si arresta perchè avrai di fatto concluso il tuo racconto.
Interessante vero? Vedrai che quando comincerai a scrivere, la foga sarà tale che non riuscirai più a smettere!


Al lavoro allora!
Predisponi il tuo plot.
Fai una sorta di storyboard, appunta nel taccuino le fasi della vicenda che racconterai dando alla storia l'andamento a campana tipico del plot e segna su carta le scene che rappresenteranno incipit, sviluppo, climax, fase discendente e conclusione.
Puoi utilizzare anche altri organizzatori grafici, se possono esserti di aiuto.
Come questo a forma di mano, ad esempio, in cui inserire, in sintesi, i vari step del tuo racconto.




Poi, a fine impostazione narrativa, tutti riuniuti per condividere! Sarà molto emozionante vedere le vostre storie in fase embrionale.



E voi... continuate a seguirci, perchè scommetto che siete curiosi come me di conoscere le storie che usciranno dalla penna di questi novelli scrittori!
Un saluto a tutti! Ci aggiorniamo mercoledì prossimo! ;-)

i plot prendono forma e con loro le storie...
 
e i personaggi diventano sempre più caratterizzati
 
 Scrittori al lavoro
 



 

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