Ripartiamo dal CHI...



Secondo la ricetta anglosassone, ogni storia dovrebbe contenere cinque ingredienti fondamentali  che sono le 5 W:

Questa volta soffermiamoci su WHO? Chi? 

Si tratta di un elemento fondamentale infatti non esistono storie che non siano storie di qualcuno. 

Ma come si costruisce un personaggio?
Anche in questo caso gli scrittori ci suggeriscono di far riferimento alla propria esperienza personale.

Ad esempio il personaggio di Pippi Calzelunghe protagonista delle storie scritte dalla scrittrice danese Astrid Lindgren era ispirato ad un compagno di scuola della figlia che aveva, appunto, capelli rossi e lentiggini e ad una ragazza  che aveva la residenza estiva accanto a loro e che viveva con un cavallo e teneva con sé un simbolico sacco di monete d’oro (proprio come Pippi).

La scrittrice della saga di Harry Potter J.K. Rowling ad esempio ha più volte affermato di essersi ispirata a personaggi da lei realmente conosciuti come ex professori, compagni di scuola o amici. 

Anche  per Winnie-the-Pooh, lo scrittore inglese Alan Alexander Milne si ispirò ad un orsacchiotto del figlio, Christopher Robin Milne, che divenne poi anch'egli uno dei personaggi delle sue storie. Pure gli amici giocattolo dell’orsacchiotto erano i veri giocattoli del figlio.
Mary Poppins, la tata che fa uso di magia, è stata creata dalla scrittrice australiana Pamela Lyndon Travers, ispirandosi ad una sua zia, la Zia Sass e che l'autrice stessa descrive come una donna irascibile, feroce esteriormente ma tenera di cuore.
C'è poi chi, come abbiamo detto più vote, riflette nei romanzi la propria esperienza personale: ad esmpio  Saint-Exupéry, autore del Piccolo Principe racconta la storia di un pilota che precipita nel deserto del Sahara e questo riflette l’esperienza dell’autore avuta nel 1935.

Insomma, fonte primaria di ispirazione è sempre la nostra esperienza, per questo, se vi capita di notare una persona o un oggetto particolare, non lasciatevelo sfuggire,  appuntate subito nel vostro taccuino la sua descrizione generale o anche solo un aspetto che lo rende peculiare: potrebbe divenire il protagonista di un vostro futuro racconto!
Intanto  per creare una nuova storia potremmo proprio partire dal suo protagonista. 

Sono io? Lo conosco? Lo invento? E' un oggetto a me familiare?
C'è qualche dettaglio che ho osservato in qualche mio conoscente che mi ha colpito e  che vorrei provare a rappresentare?

Qual è il suo aspetto fisico? Il suo carattere? Le sue abitudini, le sue passioni, i suoi punti di forza e i suoi punti deboli?

Appuntiamo tutto ciò che ci viene in mente nel taccuino,  magari aiutandoci con organizzatori grafici, come questi:

Disegnate sul vostro taccuino in modo sommario il personaggio ed appuntate intorno le sue caratteristiche fisiche e comportamentali, le sue abitudini, le sue passioni, i suoi aspetti negativi, i suoi tick, ma anche frasi e situazioni che vi vengono in mente e che potrebberio essere utili a MOSTRARE il suo comportamento e la sua personalità.

Chi vuole può anche seguire l'esempio di alcuni alunni americani che hanno disegnato in modo più accurato i loro protagonisti.



























Magari potremmo organizzare tutto ciò che ci viene in mente articolandolo secondo  DUE aspetti fondamentali: le caratteristiche esteriori (come si veste, come si muove, come porta i capelli, espressioni del volto, tick ...)e quelle interiori (cosa ama, cosa teme, come si comporta, cosa prova, come parla, come si sente, quali sono i suoi desideri...). 

Dopo aver delineato il protagonista della storia, con le sue aspirazioni,  individuiamo quello che diventa il motore della storia stessa: l'ostacolo che impedisce al protagonista di raggiungere il suo  obiettivo.
Riflettiamo allora  su possibili  problemi che il personaggio dovrà affrontare per realizzare i suoi desideri e appuntiamoli nel taccuino. 

ORA SIETE PRONTI PER UNA NUOVA AVVENTURA NEL MONDO DELLA SCRITTURA!


Ecco nuovi personaggi che prendono forma:














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