WHERE: PORTA IL LETTORE DENTRO LA SCENA!


Più volte abbiamo sottolineato che un testo puramente narrativo rischia di annoiare il lettore perché si riduce ad un elenco di fatti. 
É dunque importante inserire anche sequenze dialogiche (riportano i dialoghi dei personaggi usando il discorso diretto)
riflessive (inseriscono i giudizi, le opinioni, le riflessioni dei personaggi o del narratore)
descrittive (presentano personaggi, luoghi o oggetti). 


Le sequenze descrittivehanno un carattere staticoinfatti fermano l'azione, ma coinvolgono il lettore in quanto, creando l'ambientazione della storia, aiutano il lettore a "vivere"la scena.

Spesso l’autore, per riuscire a fare immaginare al lettore il luogo in cui si svolgono i fatti, si rifà a esperienze vissute in prima persona, ma non è necessario essere un esploratore per scrivere una storia ambientata in una foresta tropicale, basta informarsi bene, riuscire a immaginare come possa essere e cosa vi si possa trovare: libri, enciclopedie, internet ci possono aiutare nel conoscere un ambiente mai visitato in prima persona e a fare in modo che il lettore veda con gli occhi della mente ciò che noi riusciamo a mostrare in modo efficace.

Ma ricordiamo ciò che abbiamo scoperto nel caso della descrizione dei personaggi:

Descrivere non significa elencare. Una descrizione è efficace
 quando si mescola agli altri elementi della narrazione.

Anche per gli ambienti, che siano interni od esterni, non è necessario fare un lungo elenco di aggettivi o qualità, a volte bastano pochi accenni che rendano l'atmosfera, ma lo scrittore, deve comunque avere ben chiaro nella sua testa tutto il quadro completo in modo da poter decidere quali dettagli fornire al lettore e su quali, invece, sorvolare. 
Non a caso in un testo narrativo le descrizioni sono soggettive: trasmettono il punto di vista del narratore.

Pensate dunque alle vostre descrizioni come a scene di un film  che all’inizio avete davanti agli occhi solo voi, ma che poi, attraverso le vostre parole, devono rivivere anche davanti agli occhi dei lettori. 
Insomma, la descrizione dovrebbe essere  “mostrata”
Come si fa?
Come descrivere “mostrando”?
Si rende necessario utilizzare tutti i sensi  e impiegare paragoni e metafore che creino  la particolare atmosfera e lascino trasparire gli stati d'animo del narratore in modo da fornire un'immagine mentale completa, che solleciti la percezione del lettore attraverso più stimoli, una descrizione di questo tipo si chiama  descrizione  sensoriale 

Esempio: “La stanza era luminosa”  può diventare:

Appena entrato nel locale, dovetti chiudere immediatamente gli occhi, una luce abbagliante penetrava dalle numerose finestre.



ATTIVITA':
Ora focalizzate l'attenzione sull'ambiente in cui si svolge la vicenda che state raccontando.
Utilizzate un organizzatore grafico simile a questi:































  • inseriste elementi,  frasi, espressioni che vi aiutino a focalizzare l'ambiente cui state pensando (cercate di essere il più completi possibile e aggiungete dettagli uditivi, olfattivi, sensazioni che magari entrano a far parte della vostra memoria in quanto vissute in luoghi simili);
  • di tanto in tanto rileggete le descrizioni che avete steso cercando di capire se possono essere arricchite aggiungendo dettagli, impressioni.
  • tra questi dettagli scegliete quelli che secondo voi sono essenziali alla storia e  provate a farli emergere inserendoli qua e là all'interno di sequenze narrative.

Ora giochiamo a GUESS WHERE:

Leggete le sequenze che contengono le descrizioni e fate indovinare il luogo misterioso in cui si sta muovendo il vostro personaggio. Vediamo quanto siete bravi!
Se può essere utile a questi link è possibile trovare SCHEDE LESSICALI  e un glossario olfattivo)



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