ECCOCI ALL'EDITING



Abbiamo ormai concluso alcuni racconti e siamo quasi arrivati al momento della PUBBLICAZIONE. 
Ma, prima, non tralasciamo  la fase di EDITING.
Editare significa leggere di nuovo i testi, questa volta non  tanto per sistemarne il contenuto o la struttura, ma per limare soprattutto l'aspetto formale:
A dire la verità correggere i propri testi è sempre un’operazione ostica. Ma ci insegna tanto e ne vale proprio la pena! 

Intanto poniamoci le seguenti domande:
  • Abbiamo rispettato la divisione in paragrafi e gli accapo?
  • Abbiamo usato PAROLE LEGAME adeguate?
  • Siamo stati  attenti ad accenti e apostrofi?
  • Abbiamo posto attenzione all’uso dell’acca?
  • Abbiamo usato correttamente la  punteggiatura e le maiuscole?
  • I tempi verbali sono coerenti?
  • Abbiamo scelto parole chiare e “dense”?
  • Ci sono  ripetizioni? Potremmo usare sinonimi?
A volte, nei nostri testi ci sono difetti che, con i soli occhi, facciamo fatica a trovare. Per scovarli, li dobbiamo sentire. Quindi: rileggiamo ad alta voce. In particolare, questo ci aiuterà a trovare e correggere:

  • ripetizioni ravvicinate di una stessa parola, per cui dobbiamo sfoderare sinonimi o cambiare qualcosa all’interno della frase.
  • frasi così lunghe da togliere il respiro, su cui dobbiamo agire servendoci della punteggiatura. 
Un paio di convenzioni redazionali:
  • la punteggiatura va sempre attaccata alla parola che precede, senza frapporre spazi nel mezzo.
  • per contro, ci vuole sempre uno spazio subito dopo la punteggiatura (lo spazio ci vuole anche dopo eventuali parentesi, incisi e virgolette, ma mai all’interno).

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